La progettazione come dialogo, con il luogo e con chi lo vive.

Una villa urbana
Roma

  • TIPOLOGIA Residenziale, Interior
    STATUS Realizzato
    INCARICO Progettazione preliminare, esecutivo, direzione lavori
    LUOGO Roma, Italia
    ANNO 2007-2010 - 2023
    CLIENTE Privato Rome
    DESIGN TEAM aavvce
    PH. Pierluigi Barile _2010
    PH. Livia Mucchi_2025

Immobile unifamiliare indipendente in Via Ardeatina, Roma

La complessità di questo intervento di ristruttu­razione ha richiesto l'elaborazione di soluzioni e sistemi personalizzati, dal livello strutturale fino alla definizione dell'arredo. Si tratta di una villa unifamiliare su tre livelli completamente riconfigurata sulla base della volontà di realizzare uno spazio fluido, proiettato verso l'esterno capace di aprire visuali e prospettive sia rispetto alla sezione verticale sia rispetto alla percezione degli ambienti la cui separazione non è mai rigida ma sempre costituita da diaframmi trasparenti o semitrasparenti. Lo spazio interno quindi viene interpretato e costruito come se fosse un testo da comporre in ogni suo elemento. Non c'è separazione tra il sistema di organizzazione spaziale e le singole componenti.

All'ingresso una parete/parapetto/libreria poggia sul pavimento in ardesia non levigata e si configura come un elemento di accumulazione delle direttrici che provengono dalla scala in lamiera di ferro e dal vuoto. Nella sua forte connotazione scultorea ha il valore di farsi accu­mulatore delle tensioni rispetto allo spazio interno che è invece trattato in modo estrema­mente lineare e alleggerito da eccessi semantici, per ricorrere piuttosto a una definizione quasi grafica degli elementi presenti.

Tanto la scala all’ingresso in corrispondenza del giardino, è possente e materica, come una materia scolpita, tanto la scala che porta al secondo piano si stacca da terra in una tensione ascensionale quasi fosse scavata dal vuoto invece che dalla materia solida.

I materiali ricorrenti sono il legno, l’ardesia e la lamiera di ferro cui si aggiungono le pareti bianche e la vegetazione che contribuiscono a una doppia lettura: una astratta una materica.